Il passato

Il passato è più facile da leggere:
uno si volta all’indietro e, potendo, 
dà un’occhiata.
E poi, sia come sia, 
esso rimane sempre impigliato
da qualche parte,
magari a brandelli.
A volte bastano soltanto l’olfatto 
e le papille gustative,
è notorio: lo sappiamo da certi
romanzi, anche belli. 
Oppure un ricordo,
quale che sia: 
un oggetto visto nell’infanzia,
un bottone ritrovato in un cassetto, 
che so, una persona
che essendo un’altra te ne ricorda un’altra,
un vecchio biglietto del tram. 
 
 
(Antonio Tabucchi)